Sabato, 02 Febbraio 2008 17:18

Dopo l’ultimo “Hostis”

Scritto da  Gerardo

Dando seguito all’ultima tavola rotonda del ciclo Hostis - Il nemico e l’ospite: esperienze della stranierità, tenutasi lo scorso 31 gennaio 2008, con il titolo Lo straniero tra ospite e nemico nel mondo antico, pubblichiamo il relativo comunicato stampa con annesse fotografie del pubblico e dei relatori.

COMUNICATO STAMPA

Terzo appuntamento presso la Sala STET del Politeama di Poggibonsi con la sezione dedicata agli incontri del vasto programma culturale predisposto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Poggibonsi e che ha per titolo “Hostis. Il nemico e l’ospite: esperienze della stranierità”. Protagonisti del terzo incontro Maurizio Bettini, filologo classico e antropologo; Mauro Moggi, storico della Grecia Antica; Donatella Puliga, latinista, tutti e tre docenti presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Siena, tutti e tre impegnati a vario titolo nel Centro “Antropologia e Mondo Antico” dell’Università senese che nella sua ventennale attività più volte ha affrontato il problema dello straniero.
Titolo della tavola rotonda: “Lo straniero tra ospite e nemico nel mondo antico”.
Di fronte a un nutrito pubblico Donatelle Puliga, moderatrice della tavola rotonda, ha invitato i relatori a inquadrare i termini della questione, partendo proprio dallo scavo sulle parole che denotano lo straniero nella cultura greca e latina. Già partendo dal lessico Moggi e Bettini hanno fatto notare vicinanze e diversità di approccio con l’altro nelle due culture. Più attenti alla salvaguardia della propria peculiarità e unità (connotata dallo stesso sangue, la stessa lingua, la stessa religione, gli stessi costumi) i Greci (nasce dentro questa cultura la parola “barbaro” e non è un caso); in qualche modo più aperti verso il diverso e lo straniero e più pragmatici i Romani. Naturalmente con tutte le sfumature del caso sia nell’una parte che nell’altra.
C’ è stato anche modo di parlare di diritti umani e di shoah, confermando l’assunto sostenuto dalla moderatrice di come la cultura classica non sia così lontana da noi, ma come ancora sia viva e presente e possa stimolare riflessioni e insegnamenti sul nostro agire di oggi.

Poggibonsi, 1 febbraio 2008
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